Benvenuti! Questo blog è la manifestazione concreta del mio bisogno compulsivo di apparire nell'orgia mediatica...

6 dic 2010

TERRA

Pozza di luce nell'eterna notte del cosmo.
Fragile verità, silenziosa come il tempo.
Io: evento anonimo.
Io: ombra insonne nella prima notte del mondo;
io ti chiedo: perche?

2 ott 2010

PRISMA

Vedo meglio al buio .
La mia mente è un prisma
più luminoso della luce.

Che bisogno c’è del giorno
per coloro il cui prisma
è più luminoso della luce?

Che bisogno c’è della vista
per coloro il cui dio
è figlio del Nulla?

La mia voce spande una melodia sull’abisso.
Di vuoto in vuoto qualcuno mi ascolterà.

La mia voce spande una melodia sull’abisso.
Per chi sta tra l’Eternità e l’Immortalità.

29 set 2010

CHI E' DIO?

Non abbiamo bisogno nè di fuoco nè di cibo,
siamo già compiuti.
Zeus è passato di qui,
ma a chi potrei dirlo?
E chi è dio adesso?
Provo a cercarlo dentro a qualcuno,
ma chi dovrei scegliere?
Carcerato tra le nuvole,
nato e perduto entro me stesso;
sono un lupo adesso,
in fuga da sempre.
Sono il vuoto adesso,
ormai troppo distante dall'atomo ascuro.

18 set 2010

LA PROMESSA

Nei miei sogni bramo l'oscurità,
perchè buia è la via più sicura
che unisce due punti.
In questo cammino segreto ti ho conosciuto;
in questo cammino segreto ho ricevuto il tuo dono:
la promessa di qualcosa di più grande oltre le linee della ragione,
laddove ho sempre saputo che mi sarei svegliato solo.
Puoi vedermi adesso?
Anche se sto svanendo?!
Puoi vedermi adesso?
Guarda con attenzione!
Nei miei sogni bramo l'ocurità,
perchè scomoda è la nudità umana.
In questo cammino segreto ti conosco da sempre;
in questo cammino segreto custodisco ciò che hai perduto:
un nuovo genere di luce,
sotto la quale vedrò per la prima volta.
Puoi vedermi adesso?
Anche se sto svanendo?!
Puoi vedermi adesso?
Guarda con attenzione!
So che sei là...
non posso nascondermi dai tuoi mille occhi
So che sei là...
ti sto guardando

23 ago 2010

SILENZI


Odio dover spiegare i miei silenzi. Un silenzio non può avere voce; al massimo gesticola. Il silenzio non ha nè un inizio nè una fine: il silenzio è l'inizio e la fine di tutte le parole. E' il discorso più lungo e inspiegabile in cui si intrecciano i passati remoti e i futuri anteriori, e solo il soggetto che tace può riprenderne le fila.
Il silenzio è prezioso perchè è raro ed effimero. Il cervello fa rumore, anche quando pensa al silenzio; la gente fa ruomore quando ti chiede perchè sei silenzioso, e persino il silenzio altrui è talvolta fin troppo rumoroso. Non rompetemi il silenzio, perfavore; è il mio pudore, è la mia libertà!

25 giu 2010

Gemelli psicotici

Non è poi tanto solida questa roccia. Si sgretola, si sbriciola. Per quanto abbia scavato, per quanto abbia sepolto, la sento, è ancora lì: sorprendente e orribile. Quell'ombra si nutre del mio sole, e per quanto si stringa a me, non è un abbraccio d'amore.
Prego la luce di farsi più intensa, sottile abbastanza da attraversarmi; ma quell'ombra si nutre del mio sole. E' solo un satellite, lo so; è senza vita , e so anche questo, ma ogni tanto mi eclissa. Per quanto abbia scavato e per quanto abbia sepolto è ancora lì. Resuscita e mi chiama.

21 giu 2010

HYPOTHESES NON FINGO

La merda è come la gravità: più merda c'è in un luogo e più ne continua ad arrivare, seguendo una inesorabile legge di attrazione. Quindi, estendendo il concetto, se una persona è una merda si circonderà di merda. Farà cose di merda, avrà pensieri di merda, dubbi di merda,aspirazioni e desideri di merda, avrà amici e partner di merda. La persona di merda è come un sole di merda che emana merda ad altra merda che gli orbita attorno. Così come accade nello spazio, se questo sole di merda è sufficientemente merdoso, collassa su se stesso generando un buco nero di merda che attrarrà altra merda da ogni angolo della galassia con un'intensità tale che nemmeno la luce potrà più sfuggirne. Infatti la persona di merda si può associare al buio,o alla notte, o più propriamente a un buco di culo, dove fa molto buio e da cui transitano molti stronzi. La persona di merda infatti coltiva relazioni di merda con altre persone di merda, con le quali si scambia emozioni di merda, parole di merda, consigli di merda, libri di merda e altri regali tutti di merda. Essendo di merda si nutre anche di merda, o si nutre "a merda", perchè la persona di merda ha di solito un pessimo gusto, disturbi alimetari e problemi col proprio aspetto. Paradossalmente, ma spesso, fuma, tira e si cala la merda per dare una svolta alla sue serate di merda, non accorgendosi che così alimenta un vortice vizioso di merda. Poi si sveglia il giorno successivo con addosso una sensazione di merda, si guarda allo specchio e si accorge di avere un aspetto di merda, e siccome la merda è anche vanitosa, si fa prendere dal panico e pensa "FORSE DOVREI RIPULIRMI...". L'idea posta nella forma del dubbio è sempre una merda, ma siccome la persona di merda predilige il suo legame con la merda, segue la sua idea di merda e fa una CAZZATA. La cazzata consiste nel cercare l'aiuto di una persona non-di-merda.
Si tratta palesemente di una cazzata perchè la merda non può accordarsi con la non-merda e quindi la merda non può fare altro che imbrattare tutto di merda: solo così è capace di interagire. Entra in un universo non-di-merda, come nel tunnel dell'autolavaggio, ma anzi che uscirne linda, inizia a spruzzare merda ovunque. Saluta e abbraccia persone non-di-merda e le imbratta con un pò della sua merda; accarezza animali non-di-merda e lorda il loro pelo; ascolta da persone non-di-merda discorsi non-di-merda che però non capisce, e li degrada con un pò delle sue opinioni di merda; scopa con persone non-di-merda e inevitabilmente fa scopate di merda... e così via dissemina senza criterio la sua merda in un mondo non-di-merda che altri hanno costruito. Infatti il potere della merda non si limita ad agire nella dimensione dello spazio; riesce ad estendersi anche a quella del tempo! La persona di merda, per esempio, fa promesse di merda che smerdano il futuro, e con le sue azioni di merda riesce anche a smerdare il passato non-di-merda.
La merda sembrerebbe invincibile, ma ha anch'essa il suo tallone d'Achille: per quanto provi a ripulirsi e per quanto cerchi di deodorarsi, rimane pur sempre una merda. La sue debolezza è la sua stessa essenza: la merda è debole. Infatti, per quanto si sforzi, la merda non riesce a stare a lungo nella non-merda. Non ce la fa. Il fetido richiamo di altra merda è irresistibile. La merda sa dove deve stare: con il resto della merda dell'universo. Perciò si ritira dopo aver lasciato sgommate di merda ovunque e torna nel suo mondo di merda, l'unico dove si sente a casa.
Il segreto è non scendere a patti con la merda. Se incontrate una merda non cercate di ripulirla, vi sporcherete e basta.

2 mag 2010

ADDORMENTARSI

Nel mondo al di sotto delle palpebre vige la più limpida democrazia: quando il buio sale da dentro e l'anima si scioglie nel corpo, siamo tutti uguali. Poi le ciglia si destano e se hanno fortuna trovano accanto la persona giusta

26 apr 2010

NON SI ENTRA NELLA VERITA' SENZA L'AMORE

Non si entra nella VERITA' senza l'AMORE; non esiste VOLONTA' al di fuori dell'INTERESSE, e l'INTERESSE non esiste separato da un LEGAME EMOTIVO. L'emozione è RELAZIONE. L'ignavia, lo stordimento,il gesto violento,l'indifferenza, la non partecipazione, sono espressioni di un animo opaco; sono i riflessi del ghiaccio in cui è ibernata una vita che non pulsa più calore.
Per avere un'identità non è sufficiente dire IO ogni volta che ci riferiamo a noi stessi. SENTIRE non vuol dire sconvolgere i sensi, vuol dire avere FORZA di stabilire delle connessioni con il mondo e prendersi cura di esse.
La ricerca di un piacere immediato e incurante scava un abisso man mano che tentiamo di riempire un vuoto e si tramuta nella frustrazione di un circolo vizioso. Il piacere estetico consiste nell'aver cura della relazione e conduce dal sensibile al BELLO. La bellezza è oltre tutte le possibili domande e al di là di qualsiasi risposta. La bellezza è semplice come il sorriso che ci fa innamorare.

26 mar 2010

La bellezza è il mio più grande dolore

Ho paura. Paura di restare un artigiano che aspira ad essere un artista. Paura di aver sbagliato tutto, di aver fatto sempre la scelta più stupida da quando scelsi di scegliere. Paura di esser solo un illuso, un pazzo. Certe volte poi la paura diventa orrore; orrore del fallimento. Questa lucida percezione dell'orrore mi spinge ansioso verso la bellezza. La bellezza è l'unico riscatto possibile, l'unica salvezza. La bellezza tutela la mia coscienza dal dissolvimento. Ora mi ricordo....
Una sera d'estate cantai una canzone insieme ad un uomo solo; un uomo che qualche anno prima io stesso avevo abbandonato per iniziare a cantare. Quell'uomo era mio padre. Tornare a cantare insieme a lui, come facevo da piccolo, in macchina ascoltando la radio, ha dato un senso alla mia scelta. Ora mi ricordo...: da quella sera i miei passi hanno cominciato ad avere un senso.