Benvenuti! Questo blog è la manifestazione concreta del mio bisogno compulsivo di apparire nell'orgia mediatica...

29 set 2007

(E)brezza autunnale


In questo week-end è successo un pò di tutto. La rimpatriata della 5F ci ha riportato l'etnologo Carlesi, il newpunk Bertolini, e l'avvenente Della Pina che, a sentire un pò in giro, con il suo ritorno ha solleticato gli appetiti sessuali di una intera tavolata testosteronica e alterata dall'alcol. La nube di follia in cui mi sono smarrito stanotte mi ha scaricato all'alba tra dolorosi conati, frasi sconnesse e lacrime. La serata mi ha lasciato, oltre all'emicrania, alla nausea e al "gusto in bocca", una bella camicia lacerata e una contusione alla schiena. Ricordo che ci vedevo come le mosche e stamani non mi sono neppure riconosciuto allo specchio. E' ora di finirla! Da oggi BASTA: NON BEVO PIU'! (fuori pasto...)

27 set 2007

Couple-day (contra baccini)


In questi giorni è in atto un feroce attacco mediatico ai danni dei sacri valori cristiani della coppia eterosessuale, ad opera di un anarco-insurrezionalista chiamato baccini.
Caro baccio, ammirevole quanto patetico è il tuo tentativo di trovare una giustificazione universale alla condizione di solitudine e castità forzata in cui ti ha relegato l'esistenza; peccato che tu non sia riuscito ad ancorare la radice delle tue argomentazioni al solido terreno di madre natura, nel cui ventre cerchi invano conforto. Il tuo ritratto delle crudeli leggi della natura riecheggia vagamente passi schopenhaueriani e leopardiani di disperazione, solipsismo e pessimismo cosmico. Cito " Tutto ciò che nel mondo è vivo lotta per la sua sopravvivenza e la sua riproduzione; alla vita non è richiesto altro". Così si riassumono le tue tesi, per niente brillanti nè originali; ma se proprio volevi essere provocatorio potevi spingerti per lo meno sino a giustificare razionalmente l'omicidio e la crudeltà secondo natura, alla maniera del marchese De Sade; invece hai preferito rimanere sul familiare terreno leopardiano, sicuramente suggestivo per il cuore, ma non certo saldo per sostenere le tue argomentazioni pseudoscientifiche. La tua idea di natura, concepita come parametro normativo dell'agire animale e umano, è quanto mai obsoleta. Cito "...perchè l'uomo che è un animale dovrebbe agire secondo regole differenti rispetto alle regole base della natura?". La Natura, o Vita (nozioni che nella tua argomentazione sembrano sinonimi) ha un carattere autoreferenziale:autopoietico. Non impone delle regole sancite ai primordi di una creazione dal nulla, ma evolvendosi si ridefinisce in base a delle regole che operano aderendo al processo della vita stessa, e si modificano con essa. Un pò come l'arte Baccini! Ebbene, come potrebbe quella regola, da te assunta come forma immutabile, eterna, morta e sterile, rappresentare la Natura, ossia tutto ciò che è movimento, contingenza, vita e fecondità? Cito "Vi sembra che la coppia risponda alle basilari richieste imposte dalla natura?". La tua natura antropomorfizzata e avida di pretese è una ridicoa idea cristiana, tanto quanto l'idea dell'amore eterno che trova coronamento nella coppia. Non che io difenda la coppia! Voglio solo dimostrarti l'autocontraddittorietà della tua posizione. Eccoti servito: seguendo il tuo discorso ne risulta semmai che la coppia umana deve esistere, ed è la natura stessa a richiederlo . Cito "esiste casomai una relazione tra due individui che provano una forte attrazione sessuale", e lo dici perchè evidentemente dal chiostro in cui ti trovi recluso in castità non vedi altro che l'atto in sè della riproduzione: UN PENE CHE DILANIA UNA VAGINA. Ma la riproduzione, nell'uomo, prevede anche il sostentamento della prole perchè, a differenza di altre specie in cui gli individui vengono partoriti in uno stato più avanzato di sviluppo, nell'uomo l'autonomia della prole arriva solo dopo molti anni (nel tuo caso 25! pensa un pò...). Perciò è la natura stessa a richiedere le cure della madre e la protezione del padre per assicurare continuità alla specie. Quindi, sempre seguendo il tuo ragionamento, la coppia umana è diventata una necessità naturale per assicurare la sopravvivenza della specie.
Baccini, ora che ho ridotto i tuoi ridicoli argomenti in poltiglia, vedi di trovarti una fidanzatina! ma stai attento, nella foga, a non ingravidarla alla prima trombata!

26 set 2007

ROM


Stamani mi intrattenevo in una delle innumerevoli quanto inutili discussioni con un tizio, ma data l'ora poco propizia per questo genere di interazione, visto che l'alitosi la mattina colpisce violentemente due italiani su due - ossia colui che puzza tanto quanto colui che è costretto a sorbirsi i miasmi lagunari dell'altro- non ho potuto fare a meno di far notare con franchezza al mio interlocutore il carattere pestilnziale dei suoi fiati. "Ehi amico! Sembra che hai mangiato uno Zingaro!", gli ho detto; ma il tipo, un filantropo cosmopolita incallito, non ha gradito la battuta e mi ha fatto notare in tono serio che "gli zingari non puzzano, hanno semplicemente un odore diverso". Come dire che i ciccioni non sono ciccioni ma "dei diversamente magri"... Pensavo quindi di fare una ricerca approfondita sul tema (degli zingari, non dell'alitosi!) e chiedevo gentilmente a tutti voi se avete qualche indicazione da darmi.
Grazie per l'aiuto e basta con gli eufemismi del cazzo perfavore!

24 set 2007

Ciobar al cianuro


Ci risiamo. Puntule con l'arrivo dell'autunno è tornato anche il gossip. Se il sole, il mare e il tepore estivo sono ormai malinconici ricordi, il gossip è già qui a scaldare i nostri cuori in trepidante attesa. Che inverno sarebbe senza una tazza di Ciobar sorseggiata tra uno sputtanamento e l'altro? Che desolazione sarebbero le grige domeniche di gennaio senza un pettegolezzo pescato quà e là tra le olive dell'aperitivo? Ebbene signori, sappiate che il gossip è lo "slancio vitale" indispensabile per arrivare all'alba di una nuova primavera. Ma non perdiamo tempo in preamboli, visto il clima già incandescente di questi giorni.
Forse non tutti sanno che la nostra affezionata Madame Bovary, evidentemente sconvolta dalle fantasie oscene costretta a reprimere, è tornata a fremere sotto le coperte a neanche un anno di distanza dal suo ultimo peccatuccio. Sempre fedele al suo motto "ama ,ama follemente,ama più che puoi e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente", come darle torto? Ci auguriamo solo che stavolta rompa il guscio virtuale in cui è tenuta prigioniera, e nell'attesa di soffiate più appetitose auguro a tutti la fortuna di incontrarla... magari in chat! Ma veniamo al caso dell'anno, che ci ha tenuto tutti con il fiato sospeso, tra appostamenti sotto casa alle tre di notte, paparazzate nei cessi dei lacali viareggini, avvistamenti e smentite, susseguitisi nel corso dell'inverno-primavera-estate 2007. Stavolta possiamo davvero rallegrarci! L'unione è ormai ufficiale! Benedetto XVI ha manifestato la sua approvazione all'Angelus domenicale. Il presidente Romano Prodi si è unito al Pontefice nell'assenso e ha omaggiato i due coraggiosi araldi dei valori dell'amicizia SPASSIONATA divenuta amore sensuale.
CHUCK NORRIS, invece, sembra non aver gradito e pare abbia aspramente criticato l'ipocrisia dilagante. Ma noi, francamente, non possiamo essere d'accordo col nostro amato Chuck, perchè senza la viscida maschera dell'ipocrisia il gossip non avrebbe il suo divino sapore.
Un saluto e alla prossima puntata!

23 set 2007

I laureati (pt.3)

L'informatica. Ormani senza non si va più neanche a pisciare. Una volta ci si faceva le seghe col catalogo di biancheria intima di Postalmarket, oppure pensando all'amichetta di scuola (ahaha!), ora è indispensabile una connessione in fibra ottica a 1000 gigatoni! Ebbene, per fortuna ci sono gli informatici. Ma chi sono? In sostanza si tratta di smanettoni fannulloni che al liceo, anzi che studiare, giocavano ore e ore a Warcraft, tra un assalto alla base dei nani, una merendina, un brufolo e un porno. Adesso sono "consulenti". Ma in cosa consiste il loro prezioso lavoro? Funziona più o meno così: arriva un designer con una idea rivoluzionaria per uno snocciolaolive, e chiede al consulente informatico di sviluppure un'applicazione per l'elaborazione in 3d del prodotto e per la presentazione; dopo qualche giorno arriva l'economista con la sua patetica ma aggressiva strategia di lancio del nuovo, miracoloso, snocciolaolive, e chiede un database per la gestione di clienti, possibilmente con un layout accattivante e intuitivo...Ebbene il consulente lo farà! Tradurrà questi sogni futuristici, questi miracoli economici in algoritmi, e ognuno di noi potrà avere la sua "icona color fiordaliso".
Il futuro è già qui.
Mi viene la sciolta. Basta! All'università c'è troppa gente che non sa nemmeno perchè si sia iscritta, e per questo cerca una risposta nelle fantomatiche facoltà di "scienze per la PACE", "informatica UMANISTICA", "ingegneria GESTIONALE", "diritto APPLICATO" e UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA. Buffonate! Basta con i gaudenti e profumati retori, gli azzeccagarbugli con la ventiquattro-ore in pelle, i sacerdoti del diritto. Basta con le veline e le showgirl (che hanno TUTTE iniziato solo per gioco perchè voleva la mamma) laureate in psicologia e che vogliono fare il magistrato o la giornalista!
Tornate al podere e all'aratro figlioli! Tornate agli armenti fratelli! E voi sorelle al lavatoio e ai fornelli! Tornate ai figli.... Anzi! Non proliferate se non siete assolutamente sicuri che la vostra intelligenza sia compatibile con la dignità umana. C'è il rischio di ritrovarci con generazioni di evirati mentali, troie impazzite-esaurite, folli, cialtroni e fannulloni. C'è il rischio dell'estinzione!

22 set 2007

I laureati (pt.2)

E veniamo agli altri genietti: i designer. UN nome accattivante, quasi spaventoso, per denominare gli specialisti del "pelapatate". Questi geni creativi incarnano la sintesi della pura estetica con l'utile; sorvolano disinvolti le più disparate discipline: dal marketing, alla psicologia, dalla stora dell'arte alla geometria, e perchè no, anche un pò di filosofia, che tanto oggi è come il prezzemolo. Nei corridoi delle loro facoltà circolano idee rivoluzionare. Un tizio all'avanguardia aveva pensato ad una sedia conica, la quale naturalmente, poggiava a terra sulla punta, tanto sarebbero stati cazzi dell'ingeniere quando si fosse trattato di farla stare in piedi. Un'altro ha presentato una tesi, naturalemente in Powr Point, su un kit componibile di forchette, piatti, bicchieri, salse, e grill per la ventriquattro-ore. Straordinario. E io, povero stronzo, che perdo tempo a studiare le condizioni di possibilità di ogni esperienza umana e i pricipi del metodo scientifico!
La prossima puntata parlerà degli informatici e sarà una sorta di riepilogo delle due precedenti. Scusate se non mi degno di parlare degli "scienziati della pace" degli "igenisti" e di tanti altri inutili cialtroni, ma lo sdegno sarebbe tale che rischierei di essere pesantemente offensivo.

21 set 2007

I laureati (pt.1)

Omai certe facoltà italiane sono come la Torre di Saruman, da cui scaturiscono orribili orde di mostri Uruk-ai. Oggi parlerò di quelli che scaturiscono dalle nostre facoltà di economia, che non sono mostri, per carità, ma cialtroni. I cialtroni di economia li riconosci già dalla tesi, perchè non essendo in grado di sviluppare una idea in italiano corretto, presentano i loro patetici lavoretti rigorosamente in Power Point, con l'aria di chi la sa lunga sulle moderne tecnologie applicate all'economia. Pochi saprebbero dire chi siano Adam Smith o Quesnay; forse qualcuno di loro ha sentito nominare Ricardo o Marx, ma se gli chiedessi di più ti risponderebbero che è "roba superata", "roba inutile quando si tratta di fare il bilancio". Hanno ambizioni intergalattiche, ma , quando va bene, comunicano con un idioma vagamente tribale misto a loro dialetto locale che spacciano per inglese. Questi cialtroni li ritroviamo a fare i venditori ambulanti, ma con l'altisonante qualifica di "consulente finanziario"; li ritroviamo a fare i galoppini nei palazzi di vetro, travestiti da manager, con esilaranti nomine tipo marketing/product/quality-control!/sales/e tutto quello che la mene può inventare/MANAGER. Altri sono a fare i maiali in borsa, oppure, dall'alto del loro titolo di studio, tengono la contabilità di un fioraio.
A questi cialtroni dobbiamo aggiungere i designer, gli informatici, e tanti altri che saranno oggetto dei prossimi post.
ECONOMIA=ARIA FRITTA!

20 set 2007

L'estetica ci salverà!

La Divina Provvidenza, capolavoro universalmente riconosciuto come fonte di ogni senso, dopo essere stata ripetutamente oggetto di tentativi di deturpazione da parte di comunisti, anarchici e punkabbestia, con il loro seguito di cani rognosi, è stata rubata. Si, avete capito: rubata! Di essa si è persa ogni traccia, e dato che solo essa rappresentava dei solidi punti di riferimento, inutile sperare di ritrovarla visto che senza di essa non è più possibile alcun orientamento. La "gente" (appellativo brutalmente generalizzante, ma utilissimo per dare la colpa o criticare chiunque) è impazzita. Sono tutti a ruota libera, e ognuno reagisce come può alla condizione di smarrimento cosmico. A essere precisi, alcuni non si sono accorti, o non si curano affatto di tutto ciò, e continuano a perseguire diligentemente il loro "prestigetto"; ma il resto del mondo si è organizzato in bande come nei film "classe 1999" o "I guerrieri della notte".
In passato, per esempio, c'erano i Dark! una setta approdata alla pura e raffinitissima contemplazione intellettuale del dolore universale, ma non ancora accordatasi sulle modalità di suicidio coerenti con la loro dottrina (perchè dovranno ammazzarsi prima o poi, o no!?).
Poi i metallari, che sopportano con eroica fierezza l'ineludibile male del mondo, ingaggiando col destino una lotta omerica dal sicuro esito tragico.
E i Punk! che ancora oggi si affidano al fiuto dei loro cani, confidando nella superiorità dell'istinto animale per arrivare alla prossima "Moretti da 66".
E i giovani adolescenti di oggi, invece, che non si riconoscono in queste forme tribali di aggregazione degli anni '80, che possibilità hanno? Se non trovano accoglienza tra i papaboys, SI DROGANO!
In effetti sembra proprio che la vita sia una cialtronata senza senso, nè scopo. Senza un senso ogni scelta si perde nell'inutilità, man mano che si amplia la prospettiva in cui la inquadriamo. Ma se non possiamo fare niente di utile, l'alternativa alla droga è cercare di fare qualcosa BELLO. Che sia bello per noi stessi, prima di tutto; e se poi sarà bello anche per qualcun altro, allora forse potrà acquistare anche un senso... e a quel punto farsi una chicca sarà una pacchia! L'estetica ci salverà!

19 set 2007

La sindrome di Noè

E' una malattia che colpisce tutti i personaggi del presepe. E' un desiderio malato, che spinge il gruppo delle coppiette ad accasare i single per poter uscire tutti insieme, e continuare a parlare di borsette e di calcio. Capita addirittura che se due coppie all'interno della comitiva si sciolgono, gli "scarti" subito si ricongiungono a formare una nuova, brillante sintesi; da tutti accolta con la più sincera speranza che sia "quella giusta". La cosa si fa solo un pò più imbarazzante quando si presentano EVIDENTI casi di INCESTO. Non è raro tuttavia che qualcuno decida di unirsi a suo fratello, o sua sorella, ma i nostri stomaci, ormai, sono abituati a ben altre porcherie.
L'importante è che trionfi l'Amore. Viva l'Amore!

18 set 2007

L'illusione della comunicazione

Se esiste una facoltà di scienze della comunicazione deve esistere anche una facoltà di scienze della confusione.
La confusione è l'irriducibile complemento di ogni atto comunicativo; la rappresentazione in negativo di ogni comunicazione riuscita. Oltre al linguaggio verbale gli umani adottano, al pari degli insetti o di altri animali, un linguaggio del corpo. Queste forme non verbali di comunicazione, tramandateci dai nostri antenati animali e sviluppatesi in modi tipicamente umani, sono molto più arcaiche e quindi meno conosciute del linguaggio verbale. Il nostro corpo emette segnali sui quali non abbiamo controllo e dei quali siamo inconsapevoli, per cui, senza accorgercene, siamo continuamente sottoposti a reciproche influenze. Questo invisibile flusso comunicativo è tanto più pericoloso in quanto può essere in completo disaccordo con il contenuto del messaggio verbale, generando situazioni di imbarazzo, perplessità, dubbio o di vera e propria diffidenza nella relazione con l'altro. A ciò si aggiungano le insidie quotidiane del linguaggio verbale. Oltre alla normale confusione che nasce dalla traduzione di un messaggio, esistono paradossi inerenti la struttura stessa del messaggio verbale. Si chiamano doppi legami e hanno la struttura di un'antinomia della logica formale. Per fare un esempio, il caso più frequente è quando si pretende da un altro un comportamento che per sua natua non può che essere spontaneo, ma che non potrà mai essere tale perchè è stato richiesto.
Comunicare fa male.


per approfondire il tema:

Paul Watzlawick; La realtà della Realtà; Roma; Ubaldini editore;1976