Non è poi tanto solida questa roccia. Si sgretola, si sbriciola. Per quanto abbia scavato, per quanto abbia sepolto, la sento, è ancora lì: sorprendente e orribile. Quell'ombra si nutre del mio sole, e per quanto si stringa a me, non è un abbraccio d'amore.
Prego la luce di farsi più intensa, sottile abbastanza da attraversarmi; ma quell'ombra si nutre del mio sole. E' solo un satellite, lo so; è senza vita , e so anche questo, ma ogni tanto mi eclissa. Per quanto abbia scavato e per quanto abbia sepolto è ancora lì. Resuscita e mi chiama.
Benvenuti! Questo blog è la manifestazione concreta del mio bisogno compulsivo di apparire nell'orgia mediatica...
25 giu 2010
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