La nausea sale quando la realtà comincia a vorticare. La vita diventa una fottuta giostra, sempre identica, sempre ugualmente stupida, in cui il giostraio è la tua stessa follia, che ti fa sentire prigioniero, paralizzato, senza scampo... stupido. E' la tua follia che ti riporta agli errori del passato; è il tuo delirio che ti fa ricalcare gli stessi passi; è la tua malattia che poi ti fa lamentare di tutto questo come se non ne fossi responsabile. Mettiamoci pure l'ironia del caso, se vi va, ma quando certe cose si ripetono così, come a volerti sbeffeggiare, non può essere sempre e solo un forward feedback*!
Di fronte a certe stronzate, tanto dolorose quanto inspiegabili, non resta che il silenzio. Un silenzio duro e impenetrabile, come la follia che lo avvolge sghignazzante. AHAHAHAHAHAAHAH!
*In base a una certa aspettativa, cotruita su un modello della realtà che è sintesi delle esperienze personali, ciascun individuo mette in atto processi psicologici che filtrano l'esperienza in modo da renderla conforme a quel modello della realtà, il quale continua così a trovare conferma, innnescando un circolo vizioso che ostacola il cambiamento e impoverisce le possibilità di scelta.