Benvenuti! Questo blog è la manifestazione concreta del mio bisogno compulsivo di apparire nell'orgia mediatica...

27 ott 2008

SCHERZI DELLA NATURA...


L'università è una fabbrica di cloni. L'istruzione ha seguito lo stesso processo di oggettivazione del mondo del lavoro che ha portato a misurare gli individui sulla base dell'efficienza, valutando gli studenti solo in base al profitto ed escludendo da ogni valutazione tutte le varialibili non quantificabili. Creatività , emozioni, desideri, proiezioni e piaceri, tutti gli elementi qualitativi che tanta parte hanno nella formazione del carattere individuale e determinano la crescita giovanile sono stati esculsi dall'educazione. Perchè? Perchè scopo dell'istruzione nella società di massa non è formare persone, ma riprodurre elementi standardizzati funzionali all'autoconservazione del sistema. Ma è bene precisare che il sistema a cui ci riferiamo non è la società nel suo complesso, bensì l'istituzione universitaria in sè per sè, che ormai sembra a tutti gli effetti un meccanismo autoreferenziale e schizofrenico. La macchina però sta andando in corto circuito.

Fantasticando lauree ridicole che giustificherebbero sbocchi professionali altrettanto insensati, si è innescata una moltiplicazione spudorata e sconsiderata delle facoltà che ha generato un tumore. Un idiota laureato in economia è una bomba a orologeria per la società. Una velina laureata in legge o in infermieristica è peggio di tutte le armi di distruzione di massa di questo mondo. In tutto ciò i baroni sono sempre stati al loro posto limitandosi a cambiare strategia. La proliferazione delle facoltà, infatti, ha consentito loro di ottenere un duplice beneficio che si è tradotto, da un lato, nel dare al pubblico l'impressione di un'apertura democratica dell'univeristà , dall'altro, nella concreta disponibilità di cattedre e uffici sempre più "creativi" dove sistemare figli e parenti. Le regole sono le stesse del giochino politico, tant'è che persino la figlia di Berlusconi ora tiene dei seminari di finanza etica alla Bocconi.

A ben vedere, i baroni, i vecchi nemici del '68, non hanno fatto altro che accogliere all'interno del loro sistema l'idea sovversiva di chi invece il sistema voleva scardinarlo aprendo l'università a tutti. Il movimento del '68 si è così trovato il suo stesso cazzo rigirato nel culo. Mi raccomando: non provate a farlo a casa!

24 ott 2008

Il '68


Si mormora ovunque, si legge su tutti i giornali, si respira negli atenei: tira aria di un nuovo '68. Io stesso stamattina ho assistito al corteo studentesco che si è svolto nella mia città contro la Gelmini. C'erano i tamburi, c'erano gli striscioni, c'erano gli stessi cori di protesta riciclati, c'erano, bisogna ammetterlo, meno Che Guevara e meno Bob Marley, ma c'era in compenso Ligabue. E' evidente allora che i nostri ragazzi stanno male, ma la loro crisi non è psicologica, bensì culturale. Nonostante tutti i laureati lavapiatti in pizzeria, siamo una civiltà emotivamente analfabeta.

Quando l'emozione non trova il veicolo della parola ricorre al gesto, e il gesto può essere quello violento delle folle che ruggiscono nei cortei o negli stadi, quello esibizionista delle ragazzine di 12 anni che si fanno filmare mentre spompinano i loro compagni di classe per andare su youtube, o quello insensato di chi si filma mentre si inchioda lo scroto al tavolino (visto coi miei occhi!). La letteratura insegna a dare un nome alle emozioni e a esprimerle in forma di parola: a questo servono Dante e Leopardi.

I ragazzi soffrono, è evidente, ma le patologie psichiche hanno cambiato forma. Si è passati delle nevrosi della società disciplinare, quando le ragazze non potevano scopare e ai ragazzi era vietato farsi le seghe, alla depressione dei giorni nostri. La depressione è un senso di insufficienza del sè rispetto alle aspettative altrui. Le basi per questo cambiamento sono state poste proprio nella stagione del '68. Ma come? Il '68? La lotta intergenerazionale? La libertà sessuale? il Femminismo? E' davvero colpa loro? Beh, lasciamo stare il femminismo. Dobbiamo ringraziare quattro pazze che tra un' orgia e l'altra leggevano Marx e Freud - oppure Marcuse, per far prima e non perdere il ritmo - se oggi abbiamo le veline e la Gelmini contro cui scendiamo in piazza.

Il '68 volle rompere ogni legame con la tradizione in favore della libertà di realizzazione personale al di fuori degli schemi sociali consolidati. Su questa base si è inserito però il mito americano, che invece promuoveva la realizzazione personale nei termini dell'efficienza e della performatività estrema. L'effetto combinato di questi due fattori ha generato nel singolo la patologia dell'insufficienza, perchè una volta uscito con spavalderia dai ranghi dei valori tradizionali, si è trovato solo contro la mitica prospettiva del "tutto è possibile", "tutto è permesso" ("vietato vietare" dicevano i sessantottini!) , "l'individuo è onnipotente". In una simile prospettiva la cocaina è indispensabile come il pocket coffe.

Il '68 ha scambiato la spudoratezza con la sincerità. Il pudore difende l'intimità, cioè quella parte di noi che si nega agli estranei e si concede a chi si vuol fare entrare; il pudore difende quindi anche la nostra libertà, perchè ci consente di decidere come e in che misura relazionarci agli altri. La spudoratezza ha tolto la libertà dal di dentro prima ancora che qualcuno lo facesse anche dal di fuori.

Il '68 ha liberato il presente dalla responsabilità verso il futuro attraverso un'idea di flessibilità che poi è degenerata in precarietà. La mancanza di una meta nel futuro ha tolto a genitori e insegnanti l'autorità di indicare una direzione, e i rapporti tra giovani e adulti si sono ridefiniti su un piano meramente contrattualistico ed egualitario, che tradotto significa che oggi una qualsiasi ragazzetta di 14 anni può pretendere i soldi dal babbo e poi mandarlo affanculo mentre prende il cappotto ed esce di casa a caccia di droga o di cazzi.

Francamente non credo che il bilancio di quel movimento sia così positivo. Non so se per le idee o per le contingenze storiche, ma alla fine un'idea al di fuori della sua storia non ha molto senso. Nondimeno il pensiero che tiri aria di un nuovo '68 mi spaventa un pò. Provate a immaginare cosa potrebbero fare le femministe coi tempi che corrono! Ora che sono finalmente libere di scopare cosa si inventeranno? Andranno in giro a staccare cazzi a morsi?
To be continued: nel prossimo post parleremo un pò più dettagliatamente della scuola

20 ott 2008

I laureati pt.4


Ci hanno insegnato di tutto. Hanno inventato facoltà che neanche un malato di mente avrebbe concepito. Che cazzo è un "terapista occupazionale"? Un dottore in "scienze per la pace"? Un "informatico umanista"? O un "laureato a Parma"? Credo non ci sia risposta di fronte a simili interrogativi, innanzi ai quali persino il mio sconfinato intelletto si arresta sgomento. Tuttavia, nonostante la prodigiosa moltiplicazione dei professionisti cagati a forza fuori dalle nostre università, manca ancora la facoltà più importante: la Facoltà del consumo. Ahah! ecco il solito Bartoli che se ne esce con le sue cazzate! Ma pensateci un attimo. Ciascuno di noi è un attore sociale che recita svariati ruoli nella sua vita, ma il teatrino sociale nel quale ci muoviamo e che tutti ci contiene, dallo studente all'operaio, dal prete al top manager, funziona solo perchè ognuno di noi è essenzialmente un consumatore. Quella del consumatore è la categoria più universale e trasversale de nostro sistema.
Il nostro mondo funziona sul mirabile principio della suddivisione del lavoro. Ognuno di noi fin da piccolo sa che dovrà avvitare il suo bulloncino sulla macchina sociale, per esempio il muratore costruirà la casa al dottore che poi lo curerà quando cadrà giù dal ponteggio, ma a scuola nessuno ci ha mai detto quale sia la benzina di questa macchina nè quale sia la sua destinazione. Non ci hanno detto che la cultura della produzione è inscindibile da quella del consumo! Ci hanno insegnato che il mercato è un luogo dove si compra, si vende, si scambia, si ruba e si incula, ma nessuno ci ha mai spiegato che il mercato è anche un'arena politica. Per i più evoluti questa non è una novità, ma per molti dei primati che frequentano questo blog la cosa non è così scontata.
Dicevamo, quella del consumatore è la categoria a cui ineriscono tutte le classi sociali, è la più universale e generale.
Abbiamo sancito i diritti fondamentali dell'essere umano perchè, dopo secoli ci siamo accorti -guarda un pò! - di essere tutti uomini. Anche le donne abbiamo incluso, cazzo!
E ora che siamo tutti consumatori, perchè non canonizziamo i diritti universali del consumatore?
Il problema è che per molto tempo il consumo è stato percepito come qualcosa di attinente la sfera individuale e personale. Il modello di macchina sociale che ci hanno sempre insegnato è di tipo lineare e pone solitamente il consumo alla fine della catena; un pò come se tra le quattro mura di casa si compisse il sacrificio della merce con il quale celebriamo quotidianamente la fine del rituale produttivo della società. In realtà le scelte di consumo interagiscono con il loro feedback sulla filiera produttiva riorientandola di volta in volta, perciò è necessario riconoscere l'investitura politica del consumatore. Perchè non esiste niente di tutto ciò? Perchè il consumo è un atto banale, quotidiano, ed è diventato talmente abituale che non sempre è accompagnato da una coscienza critica e quindi viene legato agli automatismi del vivere, come la respirazione. E' vero, voi mi direte che esistono effettivamente iniziative di consumo critico, associazioni per il commercio equo e solidale, e altre cazzate "alternative", ma allo stato attuale delle cose si tratta più che altro di pratiche new-age con le quali il soggetto non fa altro che rispecchiarsi narcisisticamente nel "giusto" per il solo fatto di sfuggire alle diaboliche catene di distribuzione o ai fottuti marchi. Nondimeno al sistema è indispensabile la stupidità del consumatore, così che esso possa rispondere come un automa irriflessivo al bobardamento mediatico. La nostra società, la società dei consumi per eccellenza, non educa il suo soggetto principale, il consumatore, così come educa il medico alle tecniche di guarigione o l'ingegnere. Che senso ha avere una facoltà di scienze per la pace in una società continuamente in guerra e non avere una didattica dei consumi in una società consumistica?

16 ott 2008

Forza Chiara da Perugia....


Un senso di inquietudine e di insicurezza economica si sta impadronendo del paese. Il vivere quotidiano, persino nelle nostre quiete città di provincia, si sta trasformando in una jungla per la sopravvivenza economica. Dopo la trance ipnotica degli acquisti ci si sveglia alla cassa e si ha come la percezione che l'euro ci abbia inculati, e solo quando la cassiera stacca lo scontrino ci ricordiamo che ci serviva quel barattolo di vasellina! Poi sfogliamo il giornale e leggiamo della crisi finanziaria, dei lincenziamenti, della povertà dilagante in Italia, e ci si stringe un pò il buco del culo. Colpa dell'euro, colpa di Biagi, colpa di Berlusconi; colpa dei governi al servizio delle multinazionali? Beh, le cose vanno così. Una multinazionale elabora un piano di ristrutturazione aziendale, dove dei geni del cazzo - laureati a Parma- ragionano in questo modo: delocalizziamo la produzione in indocina, tagliamo i costi di manodopera e facciamo schizzare alle stelle gli utili, ottenendo una conseguente impennata del valore delle azioni. Così la roba costa meno e chiunque di noi si può comprare il cellulare di ultima generazione o la tv al plasma! Cazzo figata! Tutti i laureati italiani in economia si sono esaltati perchè sapevano che in questo modo una telecamera del cazzo per girare i pornetti con la fidanzata sarebbe costata 200 eu anzi che 800! Conviene no? Certo! Del resto siamo tutti laureati qua in italia! Non siamo mica un volgo disperso e raggirabile! Lo capiamo anche noi che conviene! Ci abbiamo creduto un pò tutti al miracolo della globalizzazione. Ci ha creduto l'operaio e il commercialista, tant'è che a un certo punto non si distinguevano più questi due, perchè hanno cominciato a vestirsi allo stesso modo, a possedere le stesse cose, e soprattutto hano cominciato a volere le stesse cose! "Ma delocalizzare le aziende fa perdere posti di lavoro!" disse Carlesi, ma Bertolini lo rassicurò dicendogli che era una sacrificio accettabile in favore di un progresso ancor più grande. E la gente cominciò a perdere lavoro e a ritrovarsi allegramente precarizzata. Inoltre i tagli all'occupazione per far si che la telecamera costasse 200 eu anzi che 800 non hanno interrotto l'acquisto di telecamete, anzi! E perchè si dovrebbe? Quando non si ha nè lavoro nè stipendio si può comprare tutto a debito, si resta positivi e si promuovono i consumi, no?! Ce l'hanno insegnato a Economia!


C'è chi dice che l'uomo è curioso per natura, chi dice che l'uomo sia buono o cattivo, chi dice che sia intelligente. Io dico che l'uomo è ontologicamente pigro. Se puoi levargli un problema lui si accontenta. Se puoi fargli risparmiare 600 eu su una telecamera lui è contento perchè con quel che risparmia ci si compra la coca, ci prende la balla alla festa del campus universitario e ci va a trans il sabato sera. L'uomo, e l'italiano in particolare, è pigro perchè non si chiederà mai a che cazzo servissero quei 600 eu che pagava in più! L'Economia non vi dirà cosa sono quei 600 eu. Al massimo vi dirà che sono un risparmio, un utile, farfuglierà qualcosa aggrappandosi un pò alla sociologia e un pò al diritto, ma non lo sa cosa sono quei 600 eu. E allora ve lo dico io: quei 600 eu erano un contributo al welfare della società, una contributo implicito nel prezzo della merce prodotta da quella società a favore della stabilità della società nel suo complesso. In quei 600 eu c'erano la garanzia del posto fisso e la possibilità di pianificare un futuro; c'erano il benessere e l'ethos della nostra civiltà. E invece ci siamo fatti il cellulare, la macchina , la barca e nel delirio di onnipotenza abbiamo inventato la storia della competitività coi paesi emergenti, competitività da noi stessi paradossalmente innescata, perchè questi se ne stavano tranquilli a mangiare le loro banane e noi gli abbiamo trapiantato le nostre industrie che poi si sono messe in competizione con quelle dei paesi d'origine. Delirante? Si! E lo è ancor di più se consideriamo che quelle industrie dovevano produrre per assorbire la domanda di chi aveva un reddito garantito proprio dal quel posto di lavoro fisso che poi si è perduto per consentire il trasferimento degli impianti di produzione all'estero. Come spararsi nei coglioni! Una trasformazione industriale che pone le basi della sua stessa fine! Quanti libri di economia andrebbero bruciati! Quanto cialtroni che brindano all'alloro all'uscita dagli atenei!


Ma c'è di più! Torniamo a noi. Dopo aver speso in droga i 600 eu risparmiati sulla telecamera, cosa ne facciamo di quest'ultima? Semplice! Giriamo dei pornetti amatoriali che ci immortalano col cazzo atrofizzato dalla cocaina e poi li mettiamo sul mulo e stiamo lì a farci le seghe ognuno con la fidanzata dell'altro, per poi lamentarci che gli immigrati -che vengono qui a rubarci il lavoro che noi abbiamo perso per acquistare la telecamera !- ci portano via anche le femmine... Vi prego commentate e ditemi se il ragionamento non vi torna.


Questo è ciò che resta dello spitiro della nostra civiltà. Queste sono le spoglie del notro ethos.

15 ott 2008

OKKUPAZIONE!


Gli eventi pisani di questi giorni continuano a susseguirsi incalzanti, sferzando con la loro inebriante esaltazione il mio stanco spirito. E' un pò come tornare al liceo con Carlesi, che non si è mai deciso a deporre l'ascia di guerra e non si è ancora reso conto che ha sbagliato buco quando se ne è uscito 26 anni or sono! Ma senza di lui che mondo sarebbe!
Ma veniamo al punto. Non c'è dubbio che ci stanno fottendo l'università. Preparatevi ragazzi perchè andrà a finire che l'istruzione superiore sarà prerogativa di quei pochi privilegiati che potranno permettersi dei master altisonanti da 50mila euro. L'isituzione universitaria si sta preparando a scomparire per come la conosciamo noi. Nessun privato è così pazzo da metter su un sistema come quello che conosciamo, e se veramente l'università sarà privatizzata, credo si sbriciolerà come un cracker e i pezzettini saranno raccolti dai privati, che convertiranno l'attuale struttura in costosi master, che scompagineranno il sapere in tante piccole isole felici come la "European School of Economics", che ho avuto il piacere di frequentare personalmente per, ahimè, soli tre mesi.

L'universià è di tutti, ma non per tutti!

Non pretendo di esaurire in un post tutte le possibili cause che hanno portato alle disastrose condizioni attuali il sistema dell'istruzione italiana, ma fermiamoci su un punto centrale e siamo obbiettivi: noi italiani non abbiamo voglia di fare un cazzo! Si è vero... ora attaccherete con il sermone che in italia non c'è lavoro, i giovani non sono incentivati nè tutelati, che non si può andare avanti coi contratti cococo e che quindi i ragazzi sono obbligati a restare in famiglia finchè possono e che non hanno altra alternativa che cercare di qualificarsi con l'istruzione superiore e incrociare le dita....etc. etc. Vero, dico io! Questo non posso certo negarlo! Ma vediamo di fare qualche passo indietro.

Il boom economico del dopo guerra ha traghettato in italia il sogno americano: tutto per tutti in quantità illimitata! A quel tempo le famiglie, approfittando della favorevole congiuntura economica, hanno voluto dare ai figli tutte le possibilità che erano state negate alle generazioni precedenti. Quante volte ce l'hanno ripetuto i nostri genitori? E siccome prima del boom laureati in famiglia ce n'era pochi, dopo il boom ai figli spettava un compito immane: riscattare attraverso il prestigio culturale il nome dei padri, diventando i primi laureati dell'albero genealogico. E allora tutti di corsa all'università, con in testa le voci dei genitori che urlavano " noi non abbiamo potuto studiare perchè eravamo poveri e abbiamo dovuto lavorare, ma tu che hai la possibilità prenditi una laurea! Riscattaci e vola verso le vette della gerarchia sociale!".
Università per tutti! Il '68! Vietato vietare! Tutti devono poter avere la laurea! GIUSTO! dico anch'io. Non ci devono essere discriminazioni di ceto, ma la laurea deve continuare ad avere valore! E invece? E invece siccome tutti continuavano a iscriversi alle università di tutto il paese è stato fatto sì che chiunque, oltre a entrare, potesse anche uscire con l'agognato alloro. Per questo si sono abbassati i liveli di preparazione adeguandoli all'idiozia così da consentire a tutti di arrivare! Abbiamo fatto persino l'università di Parma!!!! E' evidente che se tutti hanno una laurea, la laurea non vale più un cazzo: perde il suo senso, cioè quel senso elitario che dovrebbe avere.
A questo si collega un altro problema. Nella mia classe delle superiori dopo la maturità nessuno è andato a lavorare; lo stesso vale per la classe della mia ragazza che è appena uscita, e credo sia fuori discussione che almeno il primo anno la maggior parte dei diplomati in italia provi ad andare all'università. Ma se tutti vanno all'università, chi cazzo lavora per pagare sta cazzo di università? Come si fa a mantenere l'isituzione universitaria pubblica se il paese non lavora? Come si può pensare davvero che tutti siano medici, avvocati, notai, designer, ingegneri scrittori e artisti? Lo schermo televisivo dove ci hanno parcheggiato i nostri genitori ci ha cullato con questi sogni kitch, ma la realtà è che qualcuno (non certo io però!:) deve spalare cemento, zappare la terra e tirar via la merda dalle strade! E voi direte:" ci sono i negri e i romeni per questo!"... ah già... cazzo... Sono loro la bassa manovalanza! Una volta c'era chi faceva con dignità dei mestieri che ora sono stati retrocessi al grado di "bassa manovalanza" perchè è diventato normale che tutti siano dottori. Gli italiani stessi hanno cominciato a disprezzare il lavoro, loro stessi lo hanno dequalificato culturalmente prima ancora che ciò succedesse con i contratti flessibili dei vari governi. Gli italiani hanno insegnato il disprezzo del lavoro ai figli, li hanno riempiti di cazzate facendogli credere che lavorare era da poveri e che è giusto che il lavoro duro sia fatto da stranieri immigrati. Ma poi un giorno ci svegliamo e urliamo: " questi ci portano il marcio in casa!", "questi ci rubano il lavoro!". Si, ci rubano il lavoro; quello stesso lavoro che abbiamo disprezzato per darci tutti le arie da dottori. Ma poi il bello è che cominciamo a chiederci nei salotti televisivi pomeridiani se l'italia stia diventando un paese razzista! Decidiamoci ragazzi: o siamo coglioni o siamo razzisti.
Ma che volete che vi dica a questo punto?
L'università non deve essere un asilo per rifugiati dell'esistenza.
L'università deve tornare ad avere tra le sue priorità la selettività, possibilmente senza cadere nelle gerarchie del pompino ai baroni. Ma forse, per come si sono messe le cose oggi, a ben vedere erano meglio i baroni di una volta....anche se i pompini sono meglio quelli di oggi, perchè le ragazze iniziano a 12 anni, quindi vi potete immaginare...Per questo a loro , state certi, il lavoro non mancherà mai!
vedi i link: i laureati pt 1. 2. 3.

14 ott 2008

Meglio HE MAN o i GORMITI?


Eccomi di nuovo quà! francamente non so proprio che dire e non pensiate, vista l'immagine di presentazione, che me la voglia cavare con le solite volgarità! Leggete e forse capirete...
Mi rendo conto che è imperdonabile questo silenzio che si protrae dal 22 febbraio (cazzo il 22 febbraio!...), e potrei cagare una marea di scuse brillanti del tipo " sono stato impegnato con la tesi", che , è bene ricordarlo al di là qualsiasi falsa modestia, ha fruttato un sonoro CENTODIECIELODE! con tanto di punto esclamativo; oppure del tipo "sono stato impegnato con la musica", che a guardar bene ci ha visti risquotere un discreto successo quest'estate, ma tanto lo sa chiunque che è tutta opera di giampietri; potrei dire che avevo il computer infestato dai virus a causa delle mie frequenti visite ai siti per adulti, ma questa sarebbe proprio a una scusa del cazzo! Ebbene lo ammetto: non avevo più un cazzo da dire! Non so più chi sia o cosa sia il tritacarne; non so più se esista veramente e mi chiedo se davvero sia mai esistito... Solo Baccini c'è andato in paranoia per un pò di tempo, ma alla fine è stato rieducato anche lui.

Ho atteso a lungo che tornasse l'ispirazione! Mi sono sforzato di pensare qualcosa! Ho cercato in giro cazzate e pettegolezzi! Niente! Non ho trovato alcunchè; almeno fino a ieri...Già! proprio ieri un caro amico, da tempo impegnato nel sociale, mi parlava della delirante situazione degli adolescenti di oggi che lui ha la fortuna e privilegio di esperire quotidianamente grazie al suo impiego. Voi direte "beh che c'è di nuovo? I nostri ragazzi hanno perso i valori, si drogano bevono, fumano e fanno sesso!". Esatto! fanno quello che nel mondo degli adulti è normale e anche piacevole, non neghiamolo! Ma a pensarci bene la dimensione degli adolescenti è molto più divertente in quanto se tra gli adulti vige un rapporto di relativa parità tra i sessi, tra gli adolescenti le asincronie nello sviluppo ormonale e culturale di maschi e femmine rendono il quadro decisamente più comico, e a mio parere degno di un'analisi approfondita.


E' inutile negarlo: le ragazzine moderne a 12 anni sono già puttanelle conclamate. E come potrebbe essere altrimenti? Sono cresciute giocando con le "braz", che sono bambole anoressiche, col culo e le tette da pornostar e con la bocca da pompinare, e con la televisione che inneggia "Paris Hilton" quale modello per le nuove generazioni.

Ma il problema non è davvero questo! Il problema è che i loro coetanei non sono cresciuti con Rocco Siffedi o con He Man, ma con I GORMITI! Cioè, i ragazzini di oggi, 'sti dementi obesi, crescono giocando a scambiarsi le cartine dei mostri mentre le loro amichette giocano a fare le puttane! E come può andare a finirè? In genere finisce così. Il mio amico mi ha raccontato che in uno dei centri ricreativi dove lavora è arrivata una nuova ragazzina di 12 anni, nuova capito? di 12 anni capito?, che nel giro di mezz'ora è stata beccata dalle amichette del centro AFAREUNASEGA! a un tipo mentre due amici di lui stavano lì a guardare:):):). Qual è stata la reazione? Le altre bambine sono corse piangendo e urlando dalla maestra? No! Le altre bambine si sono limtate a dirle:


"ora ti vai a lavare le mani bella!!", come a dire "beata te! è tutto il giorno che siamo qui a cercare cazzi e i maschi niente...però almeno l'igiene!!" E gli amici di lui invece? lì a guardare.... CHIARO? Non è scattata la gang bang! Non c'è stato un bukkake! Non l'hanno mangiata viva!
C'è davvero qualcosa che non va nei giovani maschi , ed è colpa dei GORMITI...
Ai miei tempi c'era HE MAN che era un figo, spaccava il culo ai mostri e c'aveva sempre della figa per le mani. Oggi ci sono cartoni idioti e giochi ancora più idioti.
La nostra civiltà è in declino. Prepariamoci a scomparire...

22 feb 2008

la nausea...


La nausea sale quando la realtà comincia a vorticare. La vita diventa una fottuta giostra, sempre identica, sempre ugualmente stupida, in cui il giostraio è la tua stessa follia, che ti fa sentire prigioniero, paralizzato, senza scampo... stupido. E' la tua follia che ti riporta agli errori del passato; è il tuo delirio che ti fa ricalcare gli stessi passi; è la tua malattia che poi ti fa lamentare di tutto questo come se non ne fossi responsabile. Mettiamoci pure l'ironia del caso, se vi va, ma quando certe cose si ripetono così, come a volerti sbeffeggiare, non può essere sempre e solo un forward feedback*!

Di fronte a certe stronzate, tanto dolorose quanto inspiegabili, non resta che il silenzio. Un silenzio duro e impenetrabile, come la follia che lo avvolge sghignazzante. AHAHAHAHAHAAHAH!

*In base a una certa aspettativa, cotruita su un modello della realtà che è sintesi delle esperienze personali, ciascun individuo mette in atto processi psicologici che filtrano l'esperienza in modo da renderla conforme a quel modello della realtà, il quale continua così a trovare conferma, innnescando un circolo vizioso che ostacola il cambiamento e impoverisce le possibilità di scelta.

20 feb 2008

la cazzata del giorno (pt.2)


Ho rispolverato qualche vecchia stronzata risalente a un viaggio di due anni fa che con sapiente lungimiranza decisi di conservare. Proverò a classificarle in ordine di stronzaggine; semmai correggetemi e proponete una classifica alternativa. Credo meritino attenzione... ( e soprattutto vi prego di notare i miei patetici tentativi di coinvolegere e interagire con i lettori del blog!)


1) Posterli sul treno in prossimità di Budapest al controllore...


-scusi! l'aereo è in ritardo? ah no!... cioè, il treno è in aereo?????


2)Ancora lo scatenato Posterli in un ristorante di Budapest


(posterli)-mmm però! strana come carne!?

(fabio)- beh per forza! E' UNA PATATA!


3) Bruno fa sfoggio del suo "speak english fluently" al controllore CROATO che gli chiede i biglietti....


"... No, no, no.... because this ticket YOURS, is in the other CARROZ!!!


pregevole lo "yours", tra l'altro completamente gratis! (ndr)


4)POLONIA


(Bruno) -... ma che cazzo vuoi combinare!? le polacche sono santarelline

(IO)-Si!si! è vero! .... si fanno il segno della croce prima di prendertelo in bocca!


5) Mariotti al cospetto di una giovane ungherese che passeggia in abiti succinti


- guarda.... le fossette di venere di lelì sono LAGHI IN SECCA DA RIEMPIRE


geniale, perverso e raffinato (ndr)


13 feb 2008

Ci mancherai (pt.2)


Se dio vuole baccini ha chiuso il blog. Il nostro acuto e sottile osservatore, aspirante "tritacarne", seminatore di dubbio, nonchè impegnato grillino ha deciso di gettare la spugna. Evidentemente lo mette a disagio il fatto di non avere un cazzo da dire, mentre io, che non ho davvero un cazzo da dire, mi ostino con queste stronzate per mandare avanti la mia nave fantasma. Grazie baccini! Per merito tuo sono riuscito ad aggiornare il mio blog e a dar prova di stoicismo! Comunque mi mancheranno le tue fumose elucubrazioni costuite su un vago emergentismo scopiazzato qua e là, farcito con un pò di evoluzionismo e condito di un tocco "avant" di informatica dell'ultima generazione.

L'unica cosa che mi fa riflettere è che la chiusura del blog sia più o meno coincisa con l'ufficializzazione del fidanzamento di GIAMPIETRI. Forse farò un post su Giampietri, nel tentativo di dimostrarne l'esistenza....
Ps: la foto che vedete risale all'ultimo avvistamento di baccini, due anni fà. Si dice che ora abbia ALMENO 4 doppi menti e pesi 100 kg nonostante porti la taglia 42, che io portavo all'asilo...

25 gen 2008

Ci sono bombe e... bombe!


Le BOMBE sono una prerogativa squisitamente femminile; in tutti i sensi! Ma non tutte le bombe sono uguali, quindi, onde evitare cazzate, è bene che il "maschio metropolitano" moderno sappia distinguerle, se vuole portare a casa la pelle. Quelle che vedete nella foto qui sopra, per esempio, sono "bombe intelligenti", ordigni silenziosi, precisi e devastanti, in grado di sbriciolare (anche da lontano!) le barrire razionali di qualsiasi genere. Di un altro tipo sono invece le bombe che sparano le donne per parasi il culo nell'accanita guerriglia urbana contro il "maschio metropolitano". Si passa da semplici ordigni del tipo "...a me non piacciono i fiori..." per dire che si aspetta una sorpresa, ad armi più sofisticate sulle quali l'intelligence ha tutt'oggi notizie confuse.

Comunque è SEMPRE buona regola diffidare nei seguenti casi e chiamare gli artificieri:


1)Se siete a spasso insieme e lei saluta uno che voi non conoscete, e alla vostra domanda "chi cazzo è lulì?!" lei risponde "NIENTE...un amico...", sappiate che probabilmente con l'amico-NIENTE ci si è sganasciata di pompini.


2) Se alla fine siete arrivati alla "serata del dunque" con una tipa nuova e questa appena sale in macchina vi dice "CHE BEL CAZZO CHE HAI!" quando ancora ce l'avete nei pantaloni, sappiate che probabilmente vi sta solo tranquillizzando per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli.


3)Se mentre la frullate vi dice "COME MI TROMBI TE NON MI TROMBA NESSUNO", sappiate che è un evergreen, un classico.... Anche se devo ammettere che il corrispettivo maschile "come ti trombo io...." mi fa abbastanza ridere! Mi raccomando non ditelo MAI! Neanche se siete sicuri! Neanche se lei in camera ha un altare con il calco del vostro cazzo e le foto dei vostri genitali appese ai muri della stanza! MAI DIRE CERTE STRONZATE!


Sarò grato a tutti coloro che vorranno contribuire con il loro sapere e la loro esperienza.


to be continued

24 gen 2008

la cazzata del giorno


Questo post si propone di raccolgiere le testimonianze di chi, come me, si è trovato sventuratamente a dover ascoltare simili stronzate. Per ora ne ricordo solo alcune, spero di aggiungerne man mano, e mi auguro che parteciapiate numerosi anche voi!




"IO NON SONO GRASSO! MIA MAMMA MI HA DETTO CHE MI STA AUMENTANDO LA PELLE PERCHE' CON LO SVILUPPO CRESCERO' IN ALTEZZA..."


"...ma perchè? te non ti fai le seghe quando senti i tuoi genitori trombare nella stanza accanto?!"


"di sicuro so una cosa, ma non so che cosa"


"NON MI LAVO, TANTO VADO IN PISCINA"


"... guarda che la GATTINA furiosa ha fatto i TOPINI ciechi!"


"eh... l'HO PIZZATA!"


to be continued...




18 gen 2008

Il sublime rovesciato



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Nel sublime kantiano l'intuizione del limite dei sensi imponeva la necessità di una facoltà ulteriore che li oltrepassasse. Nel sublime erotico la sensazione è così intensa da far intuire alla ragione il suo limite rispetto allo strapotere dei sensi.


*L'IMMAGINE SOPRA RIPORTATA E' PROTETTA DA COPYRIGHT (Autore: Marco Mariotti)

16 gen 2008

Erezioni pericolose...


Ohh! Finalmente ho l'occasione di scrivere un post provocatorio a base di allusioni a sfondo sessuale, così potrò offrire qualche contenuto concreto, perchè dopo un pò ci si rompe il cazzo a scrivere sul nulla! Provateci voi a mandare a avanti questa nave fantasma!

Ebbene, i fatti di questi giorni sembrano avvalorare la teoria della donna sacerdotessa, e cioè quell'attitudine femminile a considerare il proprio essere, e in particolare il proprio corpo, come un tempio sacro di cui ognuna è l'esclusiva custode, sacerdotessa e dea al contempo. L'uomo che intendesse penetrarvi e rubare "la rosa" deve prima affrontare una serie di spietate prove iniziatiche, che da semplice adepto lo condurranno all'affiliazione, dopo la quale l'alternativa al tanto agognato "bagno misterico" è unicamente la morte. Generalmente non generalizzo, ma è fuori discussione che TUTTE LE DONNE, più o meno consapevolmente, siano sacerdotesse. Ora però è doveroso fare le debite distinzioni che, vi assicuro, arricchiranno la vostra immagine del caleidoscopico e coloratissimo universo femminile, riassumibile in quella petetica canzone che fa: "Siaaamooo COSIIII' , dolcemente complicate....". Roba da farti perdere i denti.

Allora, la sacerdotessa è in qualche modo il modello di punta di questa attitudine fondamentale della femmina, forse addirittura il frutto immaginario di una raffinata sublimazione teorica che solo la mente maschile poteva concepire. Le donne normali, quelle "moderne" per intenderci, sono classificabili in queste tre categorie deducibili dalla sacerdotessa:


1) la troia

2) l'arrizzacazzi

3) la profumiera


La troia ha vissuto la profanazione del suo tempio, magari ad opera del cuginetto furbastro, perciò ha rinunciato per sempre a servire le spoglie dell'antica gloria perduta per mettersi definitivamente al servizio del cazzo, ma sempre con la stessa devozione.


L'arrizzacazzi è una interessante figura intermedia che ama raccogliere intorno a sè folle esaltate di corteggiatori attraverso la vecchia tecnica della "carota e del bastone": in pratica lei ti fa i sorrisetti, le vocine e ti provoca ma poi , dopo che ti sei fatto una panciata di cazzo duro, ti manda a casa sul più bello, così che ti viene un tale mal di palle che sembra che ti abbiano bastonato sui coglioni , e ti trovi costretto a infilarti la carota nel culo per liberarti con una "sega a martello" o "alla vigliacca".


La profumiera è la peggiore. La profumiera non sa quello che fa. Solitamente è dotata di un fascino molto discreto, non si mette in mostra, è molto insicura e bisognosa di protezione, per questo è una specie pericolosissima per certi tipi di uomini sensibili all'occhio languido. La profumiera non te lo fa neanche venire duro, fa discorsi apparentemente intelligenti, così che l'uomo pensa di aver trovato una "diversa dalle altre" e si convince che "con lei si sta bene anche senza scopare". Praticamente la pazzia!


Attenti! Se no finisce che vi ritrovate a preparare delle colazioni col cazzo duro dalla sera prima...

15 gen 2008




IL CORPO NUTRE L'OMBRA DEL SUO SANGUE

12 gen 2008


-"Non vedo più il tempo, ma solo circolarità. Vedo ricorrere analogie, segni, simboli, peccati e colpe; li vedo rincorrersi senza senso. Non vedo un progresso, e neppure un processo, ma solo la mera continuità"

-"....L'impersonale sta diventando personale"

-"Ho sempre pensato il contrario, cioè che il personale si alienasse nell'impersonale"

-"E' solo un'incomprensione legata al linguaggio"

-"Da cui è esente il linguaggio artistico?"

-"...Le idee che abbiamo coerentemente messo assieme si stanno sporcando con il nostro sentire"

-"Comunque anch'io dopo la fine della scuola percepisco la staticità delle cose. Non ci sono anni scolastici, non ci sono traguardi. Se non mi fossi fissato traguardi accettabili sarei impazzito "

- "Ma vedi, per fissarsi traguardi accettabili devi correre per qualcosa, con qualcuno o con qualcosa. Devi possedere un'arte o avere una parte. Io sento di non aver nessuna delle due e percepisco interamente il senso paralizzante di questa staticità. Per questo non concludo mai un cazzo... "

-"Questo perchè non hai fiducia o non sei abbastanza incosciente da credere che ce la farai "

-"Mi sono improvvisato pagliaccio per troppo tempo e ora credo di esserlo veramente. Ogni cosa è una stronzata non perchè lo sia in per , ma perchè la faccio io! "

-" Guardandoci dal punto di vista appropriato tutti siamo ridicoli "

-"E' vero. Puoi smontare chiunque in qualunque momento. E' quello che faccio continuamente con me stesso, sminuzzandomi e passandomi al setaccio con occhio critico da ogni punto di vista possibile. Dovrei guardarmi con gli occhi di qualcuno che mi crede capace di farcela. Mi serve uno specchio che non menta; o che lo sappia fare estremamente bene... "


LA TRASPARENZA DELLA NUDITA' E' UN PRIVILEGIO DELL'EDEN. OGNI ESPERIENZA, SE VISSUTA A FONDO, NON RIVELA NUCLEI DI VERITA' O ESSENZE INVISIBILI, MA SCARTI DOLOROSI, RESIDUI INDECIFRABILI, FANTASMI DEL NON-SENSO. OGNI RISPECCHIAMENTO E' UNA INEVITABILE TRASFIGURAZIONE.

11 gen 2008


Pure as we begin

Pure as we come in

Pure as we begin

Ruled by will alone

Pure as we begin


Here we have a stone

Gather, place, erase so

Shelter turns to home

Pure as we begin

Here we have a stone

Throw to stay the stranger

Swore to crush his bones

Ruled by will alone


Spark becomes a flame

Flame becomes a fire

Light the way or warm this

Home we occupy


Spark becomes a flame

Flame becomes a fire

Forge a blade to slay the stranger

Take whatever we desire

Moved by will alone

Pure as we begin

Pure as we begin

Move by will alone

Leave as we come in

Pure as light Return to one


Move by will alone

Move by will alone

9 gen 2008

UCCIDE IL MARITO E LO GETTA NEL WATER!


Ha ucciso il marito, lo ha fatto a pezzi, e poi si è sbarazzata del suo corpo gettandolo nel water. Una donna macedone, fino a qualche giorno fa residente in Germania, a Dusseldorf, è ricercata dalla polizia con l'accusa di omicidio. I sospetti si sono subito concentrati sulla donna (52 anni) perchè lei stessa, secondo quanto riportato la stampa tedesca, avrebbe detto ai figli di aver "scaricato" il corpo del loro padre nel bagno.
L'uomo, un tassista di 58 anni che pesava 100 chili, è scomparso tre settimane fa e la polizia ritiene inoltre che una parte del suo cadavere sia stata gettata nei cassonetti della spazzatura. Alcuni vicini di casa della coppia, secondo i quali i due coniugi si odiavano, hanno raccontato di avere sentito lo scarico dell'acqua diverse volte la notte della scomparsa dell'uomo.


uahahahahahahahahahah! ora ditemi se non era più pratico frullarlo, magari vivo, trangugiarlo, digerirlo e poi scaricarlo nel cesso come natura vuole. Era il modo migliore per sbarazzarsi di un vero stronzo di marito, cazzo! La polizia non l'avrebbe MAI scoperto...

8 gen 2008

CUCINA E MANGIA LA SUA RAGAZZA!


"Un nuovo caso di cannibalismo sta sconvolgendo gli Stati Uniti. Christopher Lee McCuin ha sequestrato, fatto a pezzi e cucinato la giovane 21enne Jana Shearer, sua fidanzata. Il fatto è avvenuto in Texas. Gli inquirenti, entrati in casa del 25enne, hanno trovato un orecchio umano che bolliva in un tegame, e carne cruda su un piatto vicino, con una forchetta infilzata dentro.
Secondo lo sceriffo "era abbastanza evidente che stesse per mangiarla o volesse comunque mangiarla". E continua: "Non sono comunque choccato, semmai sorpreso del fatto che la gente possa fare delle cose così orrende agli altri".


IO CAPISCO QUESTO GIOVANE! SUL SERIO. SI VEDE CHE LA SUA RAGAZZA ERA UNA MAIALA E DEL MAIALE, SI SA, NON SI BUTTA VIA NIENTE! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAH

mi auguro per il 2008...


I'M A CARNAL, ORGANIC ANAGRAM. HUMAN FLESH INSTEAD OF WRITTEN LETTERS. I REARRANGE MY PATHETIC TISSUE. I INCISE. I REPLACE. I'M REFORMED. I ERADICATE THE FAKE PRE-PRESENT ME. ELEVATE ME TO A HIGHER HUMAN FORM. THE CHARACTERS I AM, MADE INTO A WORD COMPLETE, THEN I'LL BE THE NEW NORM. SELF INFLICTED FRACTURES. I REPLACE MY BONES WITH BARS; ALUMINUM BLEEDING OXIDE; THE DRUG OF GODS INTO MY POUNDING VEINS (A HUMAN PUZZLE FOR ALL TO SCORN. NO FACE. NO BACK. DIRECTIONLESS. MY SCARRED EDITION I'LL DISPLAY; THE ORGANIC WORD FOR NOTHINGNESS) MY RECEIVING EYES EXCHANGED WITH FUSES; BLINDNESS INDUCED TO PREVENT DESTRUCTION. CERAMIC BLADES IMPLANTED PAST MY RIBS TO SAVE ME FROM THE DUES OF INHALATION. I TEAR MY WORLDLY USELESS SKIN. STAPLES TO PIN IT OVER MY EARS. NON-RECEPTIVE OF UNGODLY SOUNDS - I DISABLE THE AUDIO-GENERATORS OF FEAR. HEXAGONAL BOLTS TO FILL MY MOUTH, SHARPENED TO DEPLETE THE CREATOR OF ALL VIOLENCE; WITHOUT SPEECH THERE WILL BE NO DECEIT (MY FEET I CRUSH. THE FLESH I CUT AWAY, SO AS TO NOT PRODUCE THE SOUND OF THEIR PRESENCE ON ROTTEN GROUND) BAPTIZED IN VITRIOLIC ACID. A FINAL TOUCH. A SMOOTHING OF FEATURES. COMPLETION OF THE GREATEST ART; TO CAST THE GODLY CREATURES. HUMANS, ONCE ASTRAY; MADE DIVINE. STRIPPED OF CONGENITAL FLAWS. WE'RE INCANDESCENT REVELATIONS IN A WORLD OF DARKENED FORMS. (CONFIDE IN MY NEW AGE DOGMA. SWALLOW THE INDOCTRINATION. YOU'LL COME TO LOVE IT HERE, THE SUICIDAL ATMOSPHERE. LET ME INTO YOUR COMMON MIND. I'LL PLANT MY THOUGHTS INTO ITS SOIL. WALK AMONG US SELF-MADE GODS, DEIFIED THROUGH THE PAINS OF SELF TORTURE) DISCIPLES, COME JOIN WITH ME TO SAVE A FAILED HUMANITY. FOLLOW THE GOD OF CYANIDE INTO THE NEW ETERNITY. BEHOLD; A SACRIFICIAL RASE A CLEANSING WORSHIPPING OF PAIN. THE NEW MILLENIUM CHRIST HERE TO REDEEM ALL FROM LIES (I'VE COME TO SAVE YOU ALL. I'VE COME TO LIGHT YOUR WAY)

5 gen 2008

Articolo 21....

Come denunciano da tempo Grillo, Travaglio e compagnia bella, in questo paese non c'è libertà di espressione! Dopo poche ore dalla pubblicazione del mio ultimo post sono stato travolto da una tempesta di ingiurie, telefonate anonime, minacce, chiamate dove si sentiva solo un gemito femminile e una voce che mi diceva "vienimi in faccia! dipingi la parete e imbratta il mio cuscino!". La mia vita è distrutta, la mia ragazza viaggia sotto scorta, la mia famiglia non esce più; tutto questo solo per aver detto la verità, solo perchè sono un parresiaste (questa è la parolina nuova che dovete imparare per compito bambini...)!
Ringrazio baccini per la solidarietà e il sostegno morale che mi offre dal suo blog, anche se la sua lingua impertinente è sempre attaccata al mio culo, e lui succhia dai capezzoli del mio blog per alimentare il suo agonizzante spazio virtuale!
Ma non intendo davvero fermarmi qui! Sono deciso ad andare avanti, fino in fondo, per il bene dell'umanità. E mi sono chiesto: ma in tutto ciò, la donna che ruolo ha avuto? Si può onestamente pensare che sia stata tradita dalla sua ingenuità e sia stata circuita dalla micidiale variante sperimentale della regola dell'amico? Oppure si è resa complice e ha tacitamente accettato la finzione per usufruire dei comfort offerti dal pacchetto "amico all inclusive" serie gold?

4 gen 2008

La regola dell'amico


Dixisse me aliquando paenituit, taquisse numqua*

Scusate... ma dopo un silenzio protrattosi per settimane mi è parso doveroso ricomparire con un inutile sfoggio di erudizione all'acqua di rose.

Miei cari bimbi sperduti, vi ho pensato tanto in questi giorni ed ero sinceramente preoccupato per la vostra sorte, minacciata dal malvagio Baccini, intenzionato a scatenare il diluvio universale delle stronzate. Ho cercato di aiutarvi, ho cercato di non farvi sentire soli, ma in quei giorni non potevo fare altro che intervenire indirettamente attraverso la sezione commenti di quella cloaca virtuale che è il blog dal baccio. E' stata dura, amici. Baccini è evidentemente una persona neurologicamente devastata, e per questo ancor più minacciosa in caso di mia assenza!
Dopo settimane a brancolare nel buio, sconvolto dai digiuni e dalle penitenze, consumato da meditazioni snervanti e solitarie; quando la speranza stava per abbandonarmi e l'idea di chiudere baracca cominciava a solleticarmi, allora ho capito. Ho capito la mia missione, lo scopo del mio lavoro. Ho ritrovato la passione, le motivazioni con le quali avevo iniziato! Smerdare un pò di gente! L'illuminazione è giunta improvvisa e inattesa l'altro giorno.
Mentre in palestra scolpivo la mia eroica fisicità, la radio strasmetteva una canzone di quell'evirato mentale di Max Pezzali: "La regola dell'amico". La cosa non mi colpì subito, ma appena il sangue defluì dai miei muscoli guizzanti al cervello, qualcosa nella mia vita cambiò. Estaticamente rapito dal testo della canzone pensai: "cristo ma questo è proprio un idiota! cioè, secondo la regola dell'amico se hai un'amica topa non ci devi provare e sei più ganzo di chi invece se la monta...". Considerati gli handicap dell'autore la cosa è anche comprensibile, ma poi... Poi ho scoperto che qualcuno, da tempo, la mette in pratica con una cara amica delle superiori!! La cosa in effetti è complicata perchè la consuetudine degli anni scolastici ha imposto dei ruoli, appunto il ruolo dell'amico e dell'amica, sovvertire i quali rischia di creare crisi cognitive irreversibili nella mente femminile, pertanto poco propensa a colpi di scena che minaccino la loro delicata situazione psicologica. Per l'uomo infoiato invece non ci sono cazzi e i ruoli, quando il maiale chiama, possono andare a farsi fottere. Non c'è amicizia o parentela che tengano, ne è prova il fatto che le cugine sono le prime vittime di questi morbosi soprusi.
Ma come fare quando non si ha il coraggio di manifestarsi? Come fare se si teme di passare per quello che ci prova con l'amica delle superiori? E' qui che interviene in aiuto una variante sperimentale della regola dell'amico: ci si finge amico, autista, idraulico, giardiniere, mobiliere, accompagnatore, maggiordomo, cuoco, fratello, consulente, consolatore, ma sotto sotto, quando la serata è finita e si torna a casa, ci si spara un bel manubrione, sognando di imbrattarle la faccia, il muro della cameretta e il cuscino. Sublime.

*Talvolta posso essermi pentito di aver parlato, ma mai di aver taciuto. (VALERIO MASSIMO)